Energy Sub

sabato 13 dicembre 2008

Riprendiamo la Narcosi...

Ciao Ragazzi...
Alex è tornato anche sul Blog dell'Energy...molto in ritardo ma almeno ci sono...!

Molto bello l'ultimo argomento preso in considerazione...vediamo se riusciamo a richiamare un pò di attenzione...del resto giusta se consideriamo l'importanza della discussione...!
Volevo provare a rispondere, anche se in modo abbastanza veloce al commento della nostra (e mia) carissima amica Giorgia che purtroppo insieme al suo bellissimo uomo non potranno essere dei nostri alla Cena Sociale del 20 Dicembre 2008...!!!
Il mio tentativo vuole solo essere un incentivo per altri ad uscire allo scoperto e parlere con noi per condividere le esperienze e le conoscenze...



Un breve ripasso:
Tutti sappiamo che la Narcosi è correlata alla pressione, in quanto l'azoto respirato ad una certa profondità ha un'effetto anestetico.
La Narcosi è una problematica molto affascinante e allo stesso tempo poco conosciuta...infatti il reale meccanismo che causa l'Effetto Martini (altro nome che può essere associato a questo "disturbo") non è ancora ben noto ma è accettato che sia causato da una interferenza dell'azoto sulle connessioni funzionali tra cellule nervose.
La gravità dei sintomi della Narcosi sono variabili soggettive e lo stesso individuo può presentare sintomi differenti, dipendenti dalle condizioni psicofisiche, ma rimane virtualmente un disturbo dei 30 metri...

- Ecco la possibile spiegazione alla Narcosi che ha colpito la nostra Amica Giorgia alla seconda discesa sulla super Petroliera, non alla prima...la Narcosi è soggettiva, non sempre colpisce alle stesse profondità, ma dipende dallo stato psicofisico...!!

Questo però non significa che a profondità minori l'azoto non crei "problemi", ma la loro gravità è molto meno allarmante, quasi trascurabile, provocando minor lucidità rispetto agli 0 metri e quindi tempi di reazione più lunghi (ma non riconosciuti sufficienti per un possibile "problema").

- Da questo possiamo capire che la possibilità di sentirsi strani e un pò "stralunati" o lunghi nella gestione della normale attività di controllo della subacquea può essere reale e quasi normale...molto dipende dal nostro corpo e dalla nostra mente...!

Tuttavia ci sono anche fattori di maggior rischio come l'assunzione di bevande alcoliche, l'allenamento inadeguato, uso di sedativi o medicinali, l'ansietà o più semplicemente l'acqua particolarmente fredda.
Tutte queste cose possono portare più rapidamente a diversi sintomi come una ridotta capacità di reazione, difficoltà nella valutazione lucida e tempestiva degli eventi, scarsa abilità ad effettuare semplici operazioni manuali o mentali o addirittura ad una sensazione di euforia che potrebbe sfociare in una falsa sicurezza...!!!

Quello che spesso dimentichiamo è che come ci possono essere fattori di maggior rischio, ci sono anche fattori che possono ridurre la sensibilità, alcuni di questi sono: approccio mentale positivo, piena concentrazione in quello che si stà facendo, analisi consapevole dei dati forniti dalla strumentazione e un buon allenamento alle immersioni profonde...senza mai dimenticare la moderata velocità di discesa dopo la zona di "rischio".

Nonostante questi accorgimenti può succedere che il subacqueo abbia dei sintomi di Narcosi, ma è altrettanto difficile riuscire ad accorgersene...
Da questo possiamo valutare l'importanza di avere accanto a noi un subacqueo esperto, ovvero una persona che abbia buone conoscenze teoriche e grande sperienza in acqua...un sub che ci possa aiutare, non perdendo tempo ma compiendo pochi movimenti giusti e ottimizzando la velocità di reazione.

- Un pò come è successo alla nostra cara amica, nel momento in cui il Divemaster, figura professionista nell'attività subacquea, ha deciso di intervenire scongiurando possibili complicazioni che potevano insorgere.

La presenza in acqua insieme a noi di subacquei esperti può calmarci e darci una sensazione di sicurezza maggiore, questo, come altri fattori, possono modificare il nostro stato psicofisico e migliorare la nostra resistenza alla Narcosi.
Tutte le volte che scendiamo in profondità a quote che ci mettono a rischio di Narcosi non solo aumentiamo i consumi per la pressione maggiore e quindi la maggior densità dei gas, ma se siamo agitati (anche in modo impercettibile) dalla poca esperienza, dalla non vicinanza di personale professionista (anche se a volte questo non è una sicurezza), dai troppi compiti che dobbiamo svolgere, dalla pesata non corretta, dalla "paura" di Ebrezza da Profondità (considerate le ultime esperienze)...possiamo avere un aumento del consumo di gas.

- Questo consumo non è corretto, spesso seguito da una respirazione non corretta (non profonda e non lenta, tantomeno diaframmatica) può portare ad assorbimenti non corretti e a casi di mal di testa.
- Inoltre è risaputo che l'Azoto è un gas che provoca stanchezza e indebolimento, specialmente in caso di tante giornate di immersioni (come la vacanza subacquea)...!!!


Proprio per queste motivazioni il Nitrox è sicuramente un grandissimo aiutante in quanto nella miscela respirata si aumenta la percentuale di ossigeno, diminuendo quella di azoto.
Questa diminuzione del gas inerte porta molti meno problemi di Narcosi, di curva di sicurezza e quindi di stanchezza.
Purtroppo il Nitrox non ha solo lati positivi, anche l'aumento della percentuale dell'ossigeno può dare grandi problemi.
Le due principali miscele sono Ean32 e Ean36 che abilitano rispettivamente a -39 e -33 metri circa considerando una pressione parziale dell'ossigeno di 1,6 (ormai portata a 1,4 da tutte le didattiche risceative, con una diminuzione sostanziale delle profondità).
Utilizzando miscele Nitrox i subacquei devono avere un grandissimo autocontrollo sapendo rispettare le programmazioni e quindi le profondità operative delle miscele utilizzate.
In poche parole bisogna essere subacquei attenti e voler diventare subacquei esperti per evitare spiacevoli inconvegnenti dati dal troppo ossigeno.

Purtroppo il tempo...meglio le righe a mia disposizione non erano troppe...spero di essere stato chiaro e di aver sciolto alcuni dubbi.
Troppi sarebbero stati i punti da toccare, le definizioni da dare...
Spero ci saranno altre domande, magari proprio per le righe scritte poco fa...sarò felicissimo di provare a dare altre risposte...

Notte a tutti...