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lunedì 7 settembre 2009

Autostrade per la Svizzera

La giornata era iniziata nei migliori dei modi. Lugano all’alba ha sempre un fascino particolare con il suo lago piatto ed immobile come una gigantesca lastra di piombo circondata dalle montagne e piena di aria frizzante. Partire all’insegna di un’immersione e lasciare la città per qualche ora mi dà molta gioia anche perché finalmente dopo un sacco di peripezie incontro i miei guru della subaquea e della risata.

Arrivo a Santa Margherita alle 0930 e con calma mi gusto la mia colazione a bordo mare. Figata penso. Oggi è una gran giornata e andrà tutto bene.

Non mi aspettavo che la saga autostradale continuasse con un nuovo ed avvincente episodio. Già perché voi mi avete visto partire verso le 1630 ma non mi avete visto ritornare a Rapallo due ore dopo…non ho nemmeno fatto a tempo a superare gli 80km/h che già ero impantanato in un serpente di lamiera colmo di donne isteriche, bambini piagnucolanti e mariti incazzati. USCITA OBBLIGATORIA A RECCO questo scopro dopo 45 minuti di coda e inizio a domandarmi come fare per tornare a Lugano. Dopo due ore esco a Recco ma é totalmente imbottigliata grazie a camper e torpedoni arrotolati sull’asfalto. Preso da un gesto d’istinto faccio inversione a “u” cosi come tanti altri compagni di sventura e mi fermo davanti all’entrata per Genova e chiedo lumi all’omino vestito con salopette arancione il quale mi dice che sta andando tutto a fuoco e che l’unica via è quella di andare a prendere l’Aurelia a Rapallo. A questo punto torno a Rapallo e mi infilo nell’Aurelia…dopo nemmeno 10 minuti la scena è ben peggiore dell’autostrada. “Fottuto !” penso tra me e me…giro la macchina e torno a Rapallo nella speranza di veder riaperta l’autostrada entro breve. Alle 1915 mi butto in una trattoria giusto per passare il tempo e, per cosi dire, addolcire la pillola con del buon pesce ma verso le 20 mi cade la forchetta di mano e mi viene un colpo: “Devo rientrare entro le 22 nei confini”. Finisco il caffè al fiato, pago e corro dove ho lasciato l’automobile, inriva al mare, a Rapallo. Decido di non rischiare e di affrontare la CISA. Sono arrivato a casa alla una di notte ed ora, amici miei, vi sto scrivendo dal treno che mi sta portando a Zurigo e sono le 6 del mattino.

8 commenti:

licia ha detto...

si sa che i subacquei hanno un fisico bestiale...almeno oggi hai la famosa aria frizzantina che ti tiene sveglio...buon lavoro!!
(ci sei anche domenica prossima?)

Paolo ha detto...

Andre , ti consiglio di portare la Brera , presso la nuestra senora del coche , a Cogolonchio , in modo da farla benedire !
Non vorrei che ti sia stata lanciata una serie di sfighe bestiali.
Meno male va, che almeno ti sei fatto un bel tuffo !

Andre ha detto...

Ciao Licia, no domenica prossima non ci sarò purtroppo. Ma vedrai che riusciremo a vedereci prima o poi.

Paolo, ho già ordinato un'autocisterna da Lourde....

Alby ha detto...

Forse ieri è stato il tuffo più bello della stagione, chi non c'era si è perso tanto!Il mare il clima e la visibilità hanno reso il tutto uno spettacolo...tanto che oggi mi viene da piangere. Il "mazzo" che si è fatto Andrea ne valeva la pena. Buona settimana a tutti....sognando Capraia.

Paolo ha detto...

A proposito di Svizzera,
Blondi , dove sei ??
Ai finito di servire ai tavoli ,
O sei ancora impegnata con tortellini e lasagne?

Vale ha detto...

andre ma che sfiga hai!!!!! davvero bisogna farla benedire :)

Andre ha detto...

Stasera vado in chiesa e prendo un pò di acqua santa...ma credo che anche il proprietario abbia bisogno di una santa benedizione...

Vale, su Facebook ci sono le mie prime foto....pochissime ma ci sono.

Vale ha detto...

si, le ho viste stamattina :) dai non sono male...quando poi sarai a sharm vedrai che foto! :) c'è una luce spettacolare là